Anche lo Spi Cgil al congresso Ces a Berlino

Ha preso il via a Berlino e si svolgerà  fino al 26 maggio il congresso della Ces (23-26 maggio), la Confederazione Europea dei sindacati, organizzazione fondata nel 1973 che riunisce oltre 100 organizzazioni affiliate che rappresentano oltre 45 milioni di lavoratori nell’Unione europea, nei Balcani, in Islanda, in Norvegia, in Svizzera, in Turchia, nel Regno Unito e, da poco, in Ucraina e in Moldavia.
Il 15° congresso si svolge proprio nella ricorrenza dei cinquant’anni dell’organizzazione e prevede la partecipazione di circa 600 delegati, tra cui i numeri uno di 93 organizzazioni sindacali nazionali provenienti da 41 Paesi europei, 10 federazioni sindacali settoriali europee e ospiti speciali provenienti dall’Europa e non solo. Tra di loro, oltre al segretario generale della Cgil Maurizio Landini, è presente anche Roberto Treu, segretario generale dello Spi Cgil Fvg. Landini ha detto che «La risposta alla crisi non può essere tornare all’austerità . Dobbiamo mettere in campo una mobilitazione unitaria a livello europeo e unificare le lotte. La Ces lanci una mobilitazione da giugno fino a una grande manifestazione a ottobre».
Infine ci sono i temi e le urgenze nazionali. Ad esempio la riforma delle pensioni, che riguarda l’Italia e ovviamente la Francia. Il congresso Ces, nel quale la segretaria generale uscente Esther Lynch si candida alla riconferma, eleggerà  un nuovo gruppo dirigente, approverà  il Rapporto di attività  2019-2023, modificherà  lo Statuto della Ces e adotterà  una serie di documenti chiave, tra cui il Manifesto di Berlino e il Programma d’azione per il 2023-2027.