Manovra regionale, il raddoppio dell’una-tantum non basta

«Non è con le una-tantum da 100 euro, ancorché raddoppiate, che si risolvono i problemi dei pensionati. Servono interventi strutturali, a partire dal potenziamento dei servizi sociosanitari territoriali, che rischiano lo sfascio a causa dei tagli ai Comuni, e dal rilancio dei piani di zona». È quanto ha dichiarato Ezio Medeot, segretario generale dello Spi-Cgil Fvg, nel corso del suo intervento alla manifestazione di oggi a Trieste in piazzale Oberdan (vai alla notizia sul sito Cgil Fvg).
Al presidio, organizzato dalla Cgil, hanno partecipato oltre mille persone. Tra le principali rivendicazioni alla base dell’iniziativa, che si tiene in piazza in concomitanza con l’avvio della discussione sull’assestamento di bilancio in Consiglio regionale, quelle che interessano più da vicino i pensionati sono l’incremento dei fondi per l’assistenza domiciliare e per l’abbattimento delle rette delle case di riposo. «I 3 milioni aggiuntivi previsti dalla manovra sul Fap – ha dichiarato Medeot – sono del tutto insufficienti, alla luce delle attuali liste d’attesa e soprattutto del taglio di 9 milioni sul fondo nazionale per la non autosufficienza deciso dal Governo. Quanto alle case di riposo, lo squilibrio tra l’importo medio delle rette e i livelli medi delle pensioni sta crescendo in maniera insostenibile e rende improrogabile un intervento della Regione: non solo per aumentare l’abbattimento delle rette, ma anche per collegarle in modo più stretto ai redditi e al livello di autosufficienza degli utenti».
le immagini della manifestazione (foto di Ezio Vendruscolo)