Anche il Fvg in piazza contro la manovra

Un piano strutturale di lotta all’evasione, un’imposta ordinaria sulle grandi ricchezze e sui grandi immobili per la quota che eccede gli 800 mila euro, un contributo di solidarietà sopra i 90 mila euro su tutti i redditi, e non solo su quelli da lavoro dipendente, lo spostamento dei fondi per le grandi opere sui progetti immediatamente cantierabili, una corretta riduzione dei costi e dei privilegi della politica.
Queste, in estrema sintesi, le rivendicazioni alla base dello sciopero generale di 8 ore proclamato dalla Cgil per martedì 6 settembre. Queste anche le uniche scelte in grado di ridurre l’impatto devastante della manovra economica su lavoratori e pensionati, sul sistema degli enti locali e sulle Regioni, colpite in modo pesantissimo dall’entità dei tagli, che mettono in discussione la stessa autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia.
Nella nostra regione, come del resto del Paese, l’astensione del lavoro sarà dell’intera giornata, in tutti i settori pubblici e privati. Quattro le manifestazioni provinciali che accompagneranno lo sciopero del 6, che si terranno nella mattinata a Trieste (partenza da piazza Goldoni, comizio alle 11 in piazza San Carlo), Monfalcone (partenza dal palasport, comizio alle 10.30 in piazza  Repubblica), Udine (presidio dalle 10 in via della Prefettura) e Pordenone (9.30 Largo San Giovanni, ore 11 piazza Municipio).