Il bonus fiscale di 1.000 euro a tutti i nuclei con componenti non autosufficienti

L’importo massimo del bonus fiscale, pari a 1.000 euro, deve essere riconosciuto a tutti i nuclei familiari con componenti non autosufficienti fiscalmente a carico del richiedente, indipendentemente dal possesso di un certificato di handicap certificato ai sensi della legge 104/92. Questo, fermo restando il tetto di reddito di 35.000 euro previsto per l’accesso al beneficio, l’appello del Sindacato pensionati Cgil, che ha chiesto in merito chiarimenti urgenti all’Agenzia delle Entrate.
Rischiano l’esclusione, secondo lo Spi, molti dei potenziali beneficiari, fra i quali le persone riconosciute inabili prima del 1992 e i titolari di indennità di accompagnamento, riconosciuta a fronte di uno stato di handicap certificato in modo diverso da quello previsto dalla legge 104/92. «Si tratta di persone che, su richiesta, possono ottenere la certificazione richiesta dalla legge – spiega Nazario Mazzotti, della segreteria regionale Spi Cgil –: non è accettabile che perdano il beneficio solo a causa di un cavillo burocratico e della scadenza troppo ravvicinata dei termini per presentare la domanda».
«In attesa dei chiarimenti da noi richiesti – prosegue Mazzotti – invitiamo tutti i potenziali aventi diritto a presentare domanda entro i termini stabiliti dalla legge: il 28 febbraio se i redditi presi a riferimento sono quelli del 2007, il 31 marzo se sono quelli del 2008. Quanto ai documenti di supporto, abbiamo chiesto all’Agenzia delle Entrate di accettare anche le domande presentate sulla base di una certificazione diversa da quella prevista dalla legge 104/92 o, in subordine, di consentire l’erogazione del bonus di importo massimo anche se tale ultima documentazione venisse prodotta successivamente».
Da qui l’invito agli interessati ad attivarsi immediatamente per chiedere agli enti competenti il rilascio delle necessarie certificazioni e a presentare in tempo utile la domanda di bonus. «Le sedi del sindacato pensionati Spi-Cgil, del patronato Inca e del Caaf – conclude Mazzotti – sono a disposizione per ogni informazione e per assistere i cittadini nella presentazione delle domande».