Una donna alla guida dello Spi Cgil Trieste
Il rafforzamento della rappresentanza degli anziani, un welfare più equo e inclusivo, il rilancio della sanità pubblica, la difesa dei diritti sociali e civili, la costruzione di alleanze con associazioni e realtà cittadine. Sono gli obiettivi programmatici che guideranno il mandato di Daniela Bais, eletta nuova segretaria generale dello Spi Cgil Trieste. Bais li ha illustrati nel suo discorso d’insediamento, di fronte all’assemblea generale riunitasi oggi nella sede Spi di via Campi Elisi, , alla presenza dei segretari generali dello Spi e della Cgil regionali, Renato Bressan e Michele Piga, e di Massimo Marega, segretario generale della Cgil Trieste.

Daniela Bais tra Renato Bressan e Michele Piga
Nel suo intervento, la neo segretaria ha ringraziato sentitamente Stefano Borini e la segreteria uscente per il lavoro svolto e per la loro dedizione allo Spi e alla Cgil. L’elezione alla guida del Sindacato pensionati di Trieste arriva a coronamento di un lungo percorso sindacale e professionale. Classe ’59, Bais è laureata in Sociologia del Lavoro e in Scienze della Prevenzione, vanta 42 anni di esperienza nella sanità e dal gennaio 2024 è componente della segreteria regionale dello Spi, incarico che continuerà a mantenere. Un’esperienza che da oggi mette a disposizione dello Spi provinciale, «con l’impegno a portare avanti una proposta di cambiamento concreto e condiviso», dichiara.
«Viviamo un periodo complicato – aggiunge Bais – ma il lavoro dello Spi sul territorio non si è mai fermato. Siamo stati presenti con mobilitazioni importanti a fianco della confederazione, dalla grande e partecipata manifestazione regionale del 4 aprile per la sanità pubblica al 25 Aprile e al Primo Maggio, impegnandoci attivamente anche alla campagna referendaria sul lavoro e sulla cittadinanza, che concluderemo nei prossimi giorni».
Prossimo passo il completamento della segreteria, che sarà a tre componenti. «Serve una struttura agile e inclusiva, capace di rinnovarsi – spiega Bais – e di coinvolgere energie fresche, a partire dai neopensionati. Puntiamo a un cambio di passo nei servizi e nella comunicazione, per rendere lo Spi Cgil più visibile, accessibile e vicino ai bisogni reali delle persone, attraverso un percorso di continuità rafforzata, con l’obiettivo di coniugare esperienza e innovazione e la consapevolezza che il nostro valore si misura nella partecipazione, cioè nella capacità di fare rete per rispondere concretamente alle sfide della contemporaneità». Forte, infine, l’appello al voto in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno: «Invito pensionate e pensionati a votare 5 Sì per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro, e per ridurre i tempi di attesa per ottenere la cittadinanza da parte di chi vive, studia, lavora e paga le tasse nel nostro Paese. Facciamolo per i nostri figli, per i nostri nipoti e per il futuro di tutti noi».