Campi della legalità , anche nove pensionati dello Spi dal Friuli

Libera, Arci, pensionati Cgil e studenti insieme in campo per la
lotta alle mafie e per la valorizzazione dei beni confiscati alla
criminalità  organizzata. È la sfida lanciata fin dal 2005 con i
“Campi della legalità “, l’iniziativa che coinvolge ogni anno
migliaia di pensionati e studenti in tutta Italia. Più di 2mila gli
studenti volontari mobilitati quest’anno, con il supporto e la
partecipazione di diverse organizzazioni del terzo settore e anche
dei pensionati dello Spi-Cgil. «È dal 2017 ““ spiega Franco
Barera, segretario della lega Spi-Cgil Alto Friuli e referente del
progetto per lo Spi Fvg ““ che il sindacato pensionati della
provincia di Udine partecipa costantemente a questa iniziativa, con
l’unico stop obbligato della pandemia. Per lo Spi, infatti, questa
è una grande occasione anche per dare forma e concretezza a un
dialogo tra generazioni su valori fondamentali come quelli della
legalità , della lotta al criminalità  organizzata, dell’impegno
civile e sociale». 
L’impegno dello
Spi va dal supporto logistico e organizzativo all’aiuto in cucina,
ai momenti formativi e agli incontri con i ragazzi. «Il nostro
percorso comune con Libera e con l’Arci ““ prosegue Barera ““ si
è andato qualificando sempre di più: i nostri volontari offrono un
sostegno importante alle iniziative che si tengono nei campi e il
nostro ruolo è cresciuto anche nella formazione dei giovani che
vengono coinvolti, grazie anche alle testimonianze, scritte e orali,
dei tanti sindacalisti che hanno sfidato le mafie, e alle guide sul
riutilizzo sociale dei beni confiscati, che sono tra gli strumenti
formativi messi a disposizione di chi partecipa ai campi». 
Nove i pensionati
(quattro della lega Bassa Friulana e cinque dell’Alto Friuli) che
parteciperanno, nei prossimi giorni e a settembre, ai campi di
Polistena e di Isola di Capo Rizzuto, in Calabria. Quattordici
studenti, provenienti da cinque istituti della provincia, sono invece
appena rientrati dalla Campania assieme alla professoressa Amalia
Ellero, del presidio udinese degli insegnanti di Libera, intitolato a
Rita Atria. Hanno partecipato al campo intitolato ad Antonio
Landieri, situato a Pugliano, una frazione del comune di Teano,
dedicandosi ad attività  di agricoltura sociale. Per loro anche la
preziosa opportunità  di confrontarsi con le testimonianze dirette di
vittime delle mafie e dei loro familiari, una delle esperienze più
preziose per i ragazzi e tutti i volontari impegnati nei campi. 
«L’impegno dello
Spi e della sezione udinese di Libera, coordinata da Francesco
Cautero, sarà  quello di portare queste esperienze nel nostro
territorio, dialogando con i giovani sui temi della legalità  e della
presenza mafiosa, dalla quale non è purtroppo immune la nostra
regione», spiega ancora Barera. «Si tratta ““ prosegue ““ di
questioni centrali anche nella contrattazione sociale con le
amministrazioni locali del nostro territorio dove si trovano
proprietà  confiscate alla criminalità , che vanno restituite prima
possibile alla cittadinanza. Anche per questo i campi sono un
tassello di un impegno a 360 gradi sul fronte della legalità , che
vede impegnato lo Spi Cgil tutto l’anno, in un dialogo costante con
l’associazionismo, le cooperative e tutti gli attori che operano
sul territorio, scuola e giovani in primis». 
Questi i pensionati
dello Spi Cgil che parteciperanno ai campi della legalità :
Andreina Fabro, Walter Driutti, Pierina Dreussi, Paola Marziali,
Luisa Menegon, Livio Pasquon, Evelina Pestrin, Luigino Fabbro, Maria
Grazia Sgaravatto.