Una raccolta di firme per rilanciare la sanità  pubblica

Fra le associazioni e i sindacati che supportano l’iniziativa della raccolta di firme per rilanciare la sanità  pubblica c’è anche lo Spi Cgil. Si chiedono fondi per le assunzioni, un piano straordinario per la riduzione delle liste di attesa, il rilancio della sanità  pubblica e un taglio del ricorso al privato. I promotori chiedono un maggiore coinvolgimento nelle decisioni della giunta regionale: coinvolgimento che riguardi in particolare i sindaci, capaci di conoscere le complessità  dei singoli territori. Le firme verranno raccolte soltanto di persona, i banchetti saranno organizzati nei mercatini e sarà  possibile firmare anche nelle sedi delle associazioni aderenti. Da parte sua lo Spi Cgil ha già  consegnato le ottomila firme raccolte, soprattutto in modalità  telematica, al presidente della Regione Fedriga. «Quell’iniziativa – ha spiegato Stefano Borini del sindacato – era focalizzata su Trieste, ora vogliamo allargare l’intervento. La Regione ha deciso di non comunicare niente in materia sanitaria e quindi lo faremo noi».  Nel mirino dei sindacati c’è soprattutto il taglio dei distretti sanitari proposto da Asugi, ma iniziative analoghe sono state intraprese anche dalle altre aziende sanitarie, sempre tramite gli atti aziendali.