Sostegno al reddito: sì ai diritti, no alle elemosine

La Cgil è un sindacato confederale, che tutela i diritti individuali e collettivi. Le nostre sedi, pertanto, sono sempre a disposizione dei lavoratori e di tutti i cittadini per informarli e assisterli su tutto ciò che riguarda l’applicazione di leggi e contratti.
Un ruolo che svolgiamo anche quando i nostri servizi sono richiesti per l’applicazione di provvedimenti che non condividiamo o riteniamo insufficienti, come quelli assunti dal Governo per il sostegno al reddito di lavoratori e pensionati. Pur continuando a batterci perché queste misure vengano modificate e migliorate, ci impegnamo a fondo perché gli interventi in questione vengano resi pienamente esigibili.
È necessario un maggiore sforzo finanziario da parte del Governo, coerente con le forti aspettative suscitate da novità come la social-card o il bonus famiglie. Allo stesso modo vanno limitati al massimo i disagi e gli intoppi burocratici per i potenziali beneficiari. Ma soprattutto è indispensabile aumentare il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, arginare il disagio sociale e ridurre le disuguaglianze nella distribuzione del reddito, migliorare concretamente le condizioni di vita e di lavoro, delle persone, a partire dai più bisognosi.
Le una-tantum non bastano: servono provvedimenti forti e duraturi. Qui sta la differenza con quello che noi abbiamo chiesto e che vogliamo.Negli ultimi anni la ricchezza prodotta in questo paese ha portato benefici solo a pochi, mentre i lavoratori e i pensionati hanno visto diminuire progressivamente il loro potere d’acquisto. Per la Cgil bisogna costruire e difendere diritti, non elargire privilegi o carità: il diritto a un fisco più equo nei confronti di lavoratori e pensionati, il diritto alla sanità e all’assistenza, con adeguati interventi di protezione sociale, il diritto a una scuola pubblica e a un’amministrazione efficiente.
Un welfare moderno per non emarginare i più deboli e i più bisognosi, un fisco più giusto per sostenere i salari, le pensioni e rilanciare i consumi. La Cgil è in prima linea per portare avanti queste battaglie. E per vincerle con l’impegno di tutti, lavoratori e pensionati.