Sanità : riforma da migliorare, non da cancellare

Correggere la riforma del 2014 senza stravolgerne l’impianto, con
l’obiettivo centrale di rafforzare i servizi socio-sanitari sul
territorio e di garantire la continuità  assistenziale. Proseguire nel
percorso di recupero del turnover del personale, con adeguati numeri di
assunzioni. Concludere quanto prima, senza ulteriori slittamenti, la
riqualificazione delle case di riposo. Queste le principali richieste
che le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, assieme ai rispettivi
sindacati dei pensionati e del lavoro pubblico, hanno sottoposto
all’attenzione dell’assessore alla Sanità  Riccardo Riccardi
nell’incontro tenutosi questo pomeriggio a Udine, il primo dopo
l’insediamento della nuova Giunta. «Dopo questo primo appuntamento ““
sottolineano Villiam Pezzetta, Luciano Bordin e Magda Gruarin ““
l’assessore si è impegnato a riconvocarci a settembre, sulla base dei
risultati che avrà  dato il lavoro di verifica affidato ai “saggi”. È un
segnale importante di avvio di un tavolo di confronto stabile anche con
la nuova Giunta, alla quale chiediamo di confermare il metodo di
concertazione già  adottato nella passata legislatura, con tavoli sia di
carattere generale che dedicati a temi specifici. Per quanto riguarda
più in particolare il futuro della riforma, abbiamo sottolineato la
centralità  dei servizi territoriali in un contesto sempre più segnato
dall’aumento delle cronicità  e delle persone in condizioni di non
autosufficienza, effetto inevitabile dell’andamento demografico».