San Vito al Tagliamento: è Barbuio il nuovo segretario

È stato eletto il nuovo segretario Spi di San Vito al Tagliamento, che guiderà la lega distrettuale per i prossimi otto anni. Si tratta di Giuseppe Barbuio, residente a Morsano al Tagliamento, conosciuto nel sanvitese per aver svolto innumerevoli incarichi, tra i quali quello di consigliere nel suo Comune. Alla sua investitura di Barbuio era presente la segretaria generale della Cgil Pordenone Giuliana Pigozzo, Daniele Roviani dello Spi regionale e il segretario provinciale Ezio Vendruscolo.
Giuseppe, 58 anni, è felicemente sposato con Maria e padre di due figli, ha trascorso quasi tutta la sua vita lavorativa negli uffici amministrativi della Sip prima, Telecom poi. Nelle sue dichiarazioni programmatiche ha ringraziato – a nome suo e interpretando il pensiero dei gruppi dirigenti – il suo predecessore Luciano Campaner per aver svolto un servizio impeccabile di tutela per tutto il complesso mondo dei pensionati e non solo per questi, e per aver rafforzato quel Sindacato pensionati che nel mandamento di San Vito rappresenta oltre 2.500 iscritti.
Barbuio ha assicurato la continuità dell’azione svolta nei precedenti mandati, impegnandosi, assieme a Luciano e a tutto il gruppo dirigente, ad ampliare la presenza nei territori per implementare la negoziazione socio-assistenziale e sanitaria con tutti i Comuni, con l’ambito, con il distretto sanitario e con le case di riposo per limitare i danni dalle politiche del Governo. Governo che, oltre ad aver indebolito le pensioni non adeguandole al reale costo della vita, ha massacrato i bilanci dei Comuni e delle Regioni, con effetti che cominceranno a farsi sentire nei prossimi mesi e anni. Lo Spi continuerà a battersi affinché questo non avvenga, lo ha già fatto anche con la grandiosa manifestazione di venerdì a Roma, dove San Vito era presente con un pullman di pensionati.
«Noi – ha dichiarato Barbuio – continueremo a batterci per combattere queste politiche, per fare in modo che questo Paese possa riprendere a crescere e per dare una speranza ai nostri figli e nipoti. Non ci fermeremo – ha concluso il nuovo segretario –perché gli italiani non meritano di essere trattati così da questo Governo, che oltre a provocare disastri economici ci ha fatto perdere anche la faccia».