Il Patronato Inca Slovenia ha compiuto 30 anni

Il Patronato Inca Slovenia ha compiuto 30 anni. Per festeggiare l’anniversario dell’istituto con sede a Koper-Capodistria (e presente in molte altre città  della Slovenia come Nova Gorica, Postojna, Tolmino, Sesana, Ilirska Bistrica ecc), nato dalla collaborazione fra lo Spi Fvg, il Csi e i sindacati sloveni KS90 e Zsss, e che difende i diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e soprattutto dei pensionati, si è svolta il 17 novembre un’assemblea all’hotel Grand Koper. Per l’occasione lo Spi Friuli Venezia Giulia ha consegnato una targa all’Inca Slovenia per l’ottimo lavoro di assistenza concreta a lavoratori attivi e pensionati e per lo spirito di collaborazione tra le comunità . Dal canto suo, il presidente dell’Inca Slovenia Jadran  ÄŒalijaha consegnato al segretario dello Spi Cgil Fvg Roberto Treu una targa di riconoscenza e ringraziamento per l’importante e decisivo ruolo svolto a supporto delle attività  transfrontaliere. Riconoscimenti sono stati consegnati anche a Diana Peloza, responsabile degli uffici del Patronato, e a Igor Castellani per le attività  svolte.
All’assemblea, oltre a rappresentanti della Cgil nazionale, dell’Inca nazionale, regionale e territoriale, dello Spi Fvg e di Trieste, e della Camera del Lavoro di Trieste, erano presenti rappresentanti del Ministero delle Finanze Furs e della sanità , delle istituzioni slovene e italiane, delle organizzazioni sindacali KS 90 e ZSSS. Presenti anche il Console Generale d’Italia di Koper-Capodistria, il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, rappresentanti delle Comunità  costiere di nazionalità  italiana e sindaci dei Comuni dell’Istria slovena, a partire da quello di Koper-Capodistria AleÅ¡ Bržan. 
Durante l’incontro, che ha ribadito ancora una volta l’intensa e proficua collaborazione fra sindacati italiani e sloveni, sono state ricordate le iniziative per una modifica del regime di assegno unico, che oggi non si applica a chi non risiede in Italia e che penalizza e discrimina tanti lavoratori transfrontalieri. Ribadita anche la necessità  di un radicale cambiamento dell’Inps, che a oggi non è in grado nemmeno di registrare le domande di pensione presentate attraverso l’Inca Slovenia nel 2020. Una situazione del tutto intollerabile che priva le persone di ogni forma di reddito e per la quale si è chiesto all’Inca e alla Cgil nazionale di intervenire. 
L’incontro ha testimoniato un generale e convinto apprezzamento per il lavoro dell’Inca Slovenia, e per la sua capacità  di essere profondamente inserito nella comunità .