I pensionati chiedono un tavolo di confronto all’assessore Kosic

«Con la Finanziaria 2010 ormai alle porte, ulteriori rinvii sarebbero inaccettabili. Chiediamo all’assessore Kosic di convocarci in tempi strettissimi, per discutere in tempo utile le proposte che abbiamo avanzato da tempo e che sono rimaste senza risposta».
Questi i temi caldi del confronto con la Giunta , che i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil rilanciano in vista della definizione della legge di bilancio 2010 e del nuovo piano socio-sanitario triennale: il potenziamento del Fap (fondo per l’autonomia possibile), la messa a regime degli Ambiti distrettuali ed il rafforzamento della rete dei servizi di assistenza domiciliare, l’avvio del processo di riqualificazione delle case di riposo e la definizione dei livelli essenziali di assistenza, da porre a carico della sanità e da assicurare alle persone non autosufficienti.
Tra le proposte dei sindacati dei pensionati c’è anche la definizione di nuovi criteri, condivisi con la Regione ed i Comuni, validi sull’intero territorio regionale, per l’erogazione dei contributi regionali per l’abbattimento delle rette e per la compartecipazione degli utenti ai costi dell’assistenza domiciliare, collegandoli al livello di non autosufficienza ed al reddito dei beneficiari.
Nell’ultimo incontro con l’assessore Kosic, due settimane fa, i sindacati hanno sollecitato in particolare l’avvio del processo di riqualificazione delle case di riposo, «atteso da dieci anni», e la definizione di un accordo quadro Regione-Enti locali finalizzato a rendere esigibili le «dimissioni protette» e la «continuità assistenziale», da garantire come livelli essenziali di assistenza ai cittadini ed in particolare agli anziani non autosufficienti, quando vengono dimessi da un ospedale.