Bonus sulle minime, i pensionati: “Le una-tantum non bastano”

«In questa fase di pesante crisi economica anche la più modesta delle misure più sostegno va accolta in modo positivo. Ma non è certo con gli interventi una-tantum che si può pensare di dare una risposta all’estensione delle fasce di disagio e di povertà tra anziani e pensionati». Le segreterie regionali dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil commentano così l’annunciata intenzione della Giunta di erogare un bonus di 100 euro a favore dei 104mila pensionati al minimo della regione.
«È indispensabile passare – sostengono Ezio Medeot (Spi-Cgil), Gianfranco Valenta (Fnp-Cisl) e Caterina Martina (Uilp-Uil) – dalla logica delle una-tantum o della fallimentare social-card a provvedimenti strutturali di sostegno al reddito e alle condizioni di vita di anziani e autosufficienti. Su questo serve un intervento del Governo, ma anche la Regione può fare molto, dando una risposta alle tante, pressanti richieste avanzate dai sindacati pensionati. Richieste che puntano non solo a una politica di sostegno ai redditi più bassi, ma anche ad altre misure come l’abbattimento delle tariffe, l’abbassamento delle rette delle case di riposo, a partire dagli utenti con redditi più bassi, il potenziamento del welfare territoriale e in particolare dell’assistenza domiciliare».