Primo Maggio, una festa che unisce le generazioni
Migliaia di lavoratori, studenti, pensionati: piazze piene e coloratissime in Friuli Venezia Giulia per i cortei del Primo Maggio, una festa che ancora una volta unisce le generazioni. La splendida giornata di sole ha favorito una grande partecipazione alle quattro principali manifestazioni, tenutesi come di consueto a Trieste, Cervignano, Gradisca d’Isonzo e Pordenone. Tema dominante della festa del lavoro 2025, in regione come nel resto del Paese, il grido d’allarme contro la crescita degli infortuni e dei morti sul lavoro, una piaga che non accenna a guarire e che è stata al centro di tutti i comizi: da segnalare, sul palco di Cervignano, anche l’intervento dei genitori di Lorenzo Parelli, che hanno parlato della Carta di Lorenzo, il documento sulla prevenzione e la sicurezza presentato quest’anno e dedicate al giovane studente friulano, morto il 21 gennaio 2022 a 18 anni nel suo ultimo giorno di stage presso un’azienda.
Nei cortei e sui palchi molte le presenze di sindaci, amministratori locali, consiglieri regionali, deputati, oltre che di esponenti nazionali del sindacato: i segretari confederali della Cgil Maria Grazia Gabrielli e Giuseppe Gesmundo hanno chiuso i comizi rispettivamente di Trieste e Gorizia, Giorgio Graziani della Cisl quello di Cervignano. Forte anche l’appello per la pace e quello lanciato dalla Cgil per il Sì ai referendum su lavoro e sicurezza dell’8 e 9 giugno.